Voli dall’origine/Mashhad. Arrivo e incontro con la guida iraniana (stessa lingua). Trasferimento in hotel.

Giornata dedicata alla visita della città, capitale del Khorasan iraniano, terra di poeti. La parola Mashhad significa santuario e si riferisce ai luoghi sacri della religione sciita. Visiteremo il tempio sacro dell’Imam Reza e la tomba del poeta epico nazionale iraniano Ferdowssi autore del Golestan, poema epico esoterico.

Visita a una tipica cittadina multietnica di provincia verso l’Afghanistan, che ospita le spoglie di un santo molto importante nella storia sciita.

rimanere ad Ahwaz

Si parte verso Khorram Abad, visitando lungo il percorso lo ziggurat Choqa Zanbil, per poi proseguire verso Susa, antica capitale degli Elamiti, per visitare il palazzo Apadana e la tomba del profeta Daniele.

Iniziamo con una visita alla cittadella fortezza di Falak Aflak e poi alle iscrizioni di Bisotun, Kangavar e Hamadan.

Hamadan era la capitale sotto l’impero di Ciro, anticamente si chiamava Apadana. Si possono visitare diversi monumenti: il Mausoleo di Ester e Mordecai, quello di Baba Taher, la tomba di Ganj Nameh e il Mausoleo di Avicenna, il famoso filosofo del X secolo, oltre a numerosi bassorilievi. Si prosegue per Zanjan. Arrivo a Zanjan, bazar (tappeti e coltelli) e pernottamento a Zanjan.

Visitate la cupola di Soltanieh (Unesco) di alto livello architettonico che rivela le conquiste ceramiche e statiche dei persiani e dei mongoli 100 anni prima di Tamerlano. Il Prof. Pope ha definito l’edificio uno dei nonni stilistici del Taj Mahal. È ormai certo che Brunelleschi vi si ispirò per creare l’audace soluzione della cupola fiorentina. Sosta al villaggio di Massouleh e visita della caratteristica cittadina e poi strada lungo la costa fino a Bandar -e – Anzali porto del Mar Caspio.

Chiamata la città dei Sufi, Ardabil vanta la tomba dello sceicco Safi Al Din (UNESCO), figura fondatrice della dinastia safavide. Ardabil sorge su un altopiano di 1400 m circondato da alte montagne spesso coperte di neve.

Capitale dell’Azerbaijan iraniano, Tabriz si trova a circa 1350 m in una valle circondata da montagne. L’attività principale è la fabbricazione di tappeti, ma la zona è rinomata anche per la lavorazione dell’argento e dei gioielli. Il grande bazar coperto del XV secolo: una specie di labirinto in cui ancora oggi è suggestivo perdersi tra le meraviglie architettoniche. Fin dagli albori del cristianesimo è presente una numerosa comunità armena e la città vanta numerose chiese, citate anche da Marco Polo nelle sue memorie. Passeggiando per la città ci si imbatte nella Moschea Blu, nella Cittadella e nel Giardino delle Rose. A Tabriz si parlano iraniano (farsi), azero, turco e russo.

Escursione al villaggio troglodita di Kandovan con formazioni naturalistiche simili alla Cappadocia. Dopo l’escursione in questo posto incredibile, rientro la sera per la seconda visita al bazar di Tabriz (Unesco).

Verso il confine nord-occidentale azerbaigiano-armeno c’è un complesso di chiese armene medievali, siti Unesc. Visiteremo quella di Santo Stephanous. Ritorno a Tabriz, una città molto citata dallo scrittore Oran Pamuk.

Voli secondo gli operatori